La scelta dell'ala gocciolante è un passaggio chiave nella predisposizione di un impianto di irrigazione. Quante volte è capitato di avere gocciolatori che vicino al tubo principale erogano più acqua mentre alle estremità finali erogano meno acqua? Quante volte è capitato che in fase di raccolta i quantitativi raccolti all'interno dello stesso campo non sono uniformi? Quante volte con lunghezze minime delle file si utilizza un'ala gocciolante da 20 o addirittura un'ala autocompensante?
In questo articolo cercheremo di evidenziare alcuni concetti chiave per la scelta dell'ala gocciolante.
La scelta dell'ala gocciolante deve sempre partire dal fabbisogno di acqua che la coltura richiede, e quindi i litri per ora del gocciolatoio, e dal tipo di terreno che può determinare sia la distanza tra un gocciolatore e l'altro e sia la portata dello stesso.
In seguito si sceglie la dimensione dell'ala gocciolante, da 16 o da 20 se rigida, e da 16 o da 22 se parliamo di Tape o Manichetta. Sento molte persone scegliere un'ala gocciolante più grande pensando che i gocciolatori eroghino più acqua; completamente sbagliato. La scelta delle dimensioni dell'ala gocciolante viene determinata in base a quella che è la lunghezza massima delle file ed inoltre per avere una uniformità quasi omogenea la pressione di lavoro deve essere di 1 bar. In questo modo si avrà uniformità più o meno omogenea dall'inizio alla fine.
Sento molto spesso persone che lavorano a pressioni elevate pensando di avere una erogazione migliore ma questo è errato. La maggior parte dei produttori di ala gocciolante fornisce delle tabelle dalle quali si possono estrapolare le distanze massime raggiungibili con ogni tipo di ala gocciolante.
Facciamo un esempio per comprendere meglio il concetto:
Consideriamo due tipologie differenti di ali gocciolante:
1) Ala Gocciolante Leggera da 16 con distanza dei gocciolatoi a 30 cm e con una portata di lt/h 1,5 a 1 Bar di pressione;
2) Ala Gocciolante Leggera da 16 con distanza dei gocciolatoi a 30 cm e con una portata di lt/h 0,8 a 1 Bar di pressione;
Queste due ali gocciolanti hanno le stesse performance ma semplicemente cambia la distanza alla quale può essere applicata sulle file; con la prima avremo una distanza massima raggiungibile di 148 mt mentre con la seconda avremo una distanza massima di 180 mt. Da ciò possiamo notare che all'aumentare della portata del gocciolatore diminuisce la distanza massima alla quale possiamo stendere l'ala gocciolante.
Qualora lavorassimo con più pressione, ipotizziamo 2 bar, i gocciolatori da 0,8 lt/h aumenterebbero la loro portata fino a 1,11 lt/h e se consideriamo il ragionamento fatto in precedenza in questo caso con un aumento della pressione di lavoro e quindi un aumento della portata del gocciolatore, la distanza massima raggiungibile non sarebbe più di 180 mt ma di 155, pertanto le colture presenti nella parte finale del campo riceveranno meno acqua e quindi, probabilmente, daranno una resa minore.
Stessa cosa vale per le dimensioni dell'ala gocciolante scelta che incidono solo ed esclusivamente sulla distanza raggiungibile.
Per comprendere quest'altro concetto prendiamo in considerazione due ali gocciolanti leggere con stesse caratteristiche:
1) Ala Gocciolante leggera da 16, distanza dei gocciolatori a 30 cm, portata 1,5 lt/h;
2) Ala Gocciolante leggera da 22, distanza dei gocciolatori a 30 cm, portata 1,5 lt/h;
In questo caso abbiamo due ali gocciolanti con stesse caratteristiche ma di dimensioni differenti; con l'ala gocciolante da 16, come visto in precedenza, avremo un distanza massima raggiungibile di 148 mt mentre con un'ala gocciolante da 22 avremo una distanza massima di circa 190 mt.
Da questo esempio si evince che la dimensione del tubo determina solo ed esclusivamente la distanza massima raggiungibile. Pertanto, nella scelta dell'ala gocciolante bisogna considerare, oltre che ai fattori descritti in precedenza, la distanza massima alla quale si deve tirare l'impianto di irrigazione.
Il discorso cambia se parliamo di ala gocciolante "autocompensante". In questo caso il discorso cambia. Partiamo dal tipo di gocciolatoio. Quando si parla di gocciolatore autocompensante si intende un gocciolatore che al suo interno ha una membrana che compensa l'aumento della pressione. Quindi in questo caso si avrà una stessa portata a prescindere dall'aumento della pressione. Ciò considerando, un'ala gocciolante autocompensante deve essere presa in considerazione quando si vogliono raggiungere distanze maggiori e/o quando si hanno situazioni particolari di pendenza del terreno che non consentono una uniformità degli erogatori.